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Crittografia è un termine di origine greco che significa scrittura nascosta, ovvero un insieme di metodi per rendere un messaggio offuscato in modo da non essere comprensibile a persone non autorizzate a leggerlo.
È una scienza molto antica, tra le prime testimonianze che abbiamo ci sono:
Nell'antica Grecia si usava lo Scitala, ovvero un messaggio cifrato e segreto che veniva inviato dagli efori, i cinque supremi magistrati di Sparta, ai generali e ai navarchi impegnati nelle spedizioni militari.
Questo era compsto da due parti: la prima che consiste in un bastone che ha un preciso diametro di spessore, ed una seconda che consiste in un lembo verticale di pergamena.
Il lembo di pergamena veniva avvolto attorno al bastone, ed in questo momento veniva scritto un messaggio, sopra di questa.
Una volta disfatto questo congegno, ritornavamo ad avere un bastone ed una pergamena, sulla quale erano presenti caratteri, che letti senza questa accortezza, erano caratteri a caso senza nessun nesso logico,
perciò il messaggio per essere compreso doveva pervenire con la pergamena e un bastone, se non lo stesso almeno uno dello stesso diametro del precedente.
Il cifrario biblico Atbash. L'origine di questo cifrario si può trovare nella Bibbia, nel libro di Geremia, dove venne criptato il nome di una città Babel con Sheshakh. Il nome stesso del cifrario viene dalla lingua ebraica: la prima lettera dell'alfabeto ebraico è aleph, l'ultima taw, la seconda beth, e la penultima shin; messe assieme, formano la parola atbash.
Il Cifrario di Cesare imperatore Romano, il quale inviava comunicazioni belliche cifrate per dare ordine alle truppe, sul quando attaccare oppure da dove attaccare.
Mentre il Cifrario di Cesare e il Cifrario Biblico Atbash si basano su una sostituzione dell'alfabeto base con uno nuovo, con lo Scitala si ha una permutazione delle lettere dello stesso messaggio, in un determinato modo.
Perciò possiamo distinguere due tipi di crittografia:
Sostituzione dell'alfabeto per riscrivere il messaggio, perciò abbiamo che ad ogni posizione del nuovo messaggio ci sarà la nuova lettera proveniente dal nuovo alfabeto. Ed è importante la posizione. Possono essere a loro volta:
Monoalfabetico: che utilizza un solo alfabeto per criptare.
Polialfabetico: che utilizza più alfabeti per criptare.
Permutazione delle lettere dello stesso messaggio, perciò abbiamo che ogni lettere può assumere posizioni diverse all'inteno nuovo messaggio, ovvero quello che oggi diremo un anagramma.
Nel medioevo, questi metodi proliferarono, con delle persone di straordinaria inventiva come Leon Battista Alberti, che scrisse il trattato De cifris, primo testo sulla crittografia, ed inventò il metodo di crittografia del disco cifrante.
Fino a questo momento si parlava di metodi crittografici che utilizzano un solo alfabeto che veniva trasposto in avanti o indietro,
successivamente con Giovan Battista Bellaso, si cominciò ad mescolare al testo una chiave di codifica/lettura. La cifratura avveniva mediante l'uso di un versetto convenuto fra i due corrispondenti, chiamato contrassegno, che veniva sovrapposto al testo da cifrare.
Questo metodo fù perfezionato in seguito da Giovanni Battista Della Porta.
Successivamente fù ripreso ed ampliato anche con il francese Blaise de Vigenere.
La Crittografia si affermò prepotentemente nel corso della Seconda guerra mondiale con il calcolatore Enigma che codificava tutte le comunicazioni
scambiate dalle forze Tedesche e dalle truppe dell'Asse ovvero Germania e Italia.
Enigma si basava sulla crittografia di Vigenere e di Alberti del disco cifrante, soltanto che aveva una complessità maggiore, utilizzava molti dischi cifranti.
Per la decodifica di questi messaggi cifrati, si misero al lavoro le menti più elevate della matemeatica e della crittografia come Alan Turing e Rejewski che costruirono altre calcolatori come Bomba che riuscì a decodificare questi messaggi cifrati, e grazie e loro la Germania perse la guerra.
Gli sforzi per creare queste macchine non si esaurirono con la fine della guerra, ma sfociarono nella costruzione del Computer con la nascita del primo calcolatore elettronico Colossus, per poi arrivare all'ENIAC e poi al PC che conosciamo oggi.
Fino a questo momento abbiamo parlato di testo cifrato con una chiave, questo metodo si chiama Crittografia simmetrica, negli anni 1970 invece si è fatto un grande passo in avanti con la Crittografia asimmetrica la differenza è:
Crittografia simmetrica, usa un'unica chiave sia per proteggere il messaggio che per renderlo nuovamente leggibile.
Il problema è condividere la chiave di cifratura con il destinatario del messaggio criptato senza che questa venga scoperta.
Crittografia asimmetrica, usa chiavi diverse per cifrare e per decifrare un messaggio,
facilitando incredibilmente il compito di distribuzione delle chiavi.
Infatti in questo caso non è necessario nascondere le chiavi o le password: c'è una chiave per crittografare, che chiunque può vedere,
e una per decifrare, che conosce solo il destinatario senza necessità quindi di riceverla o scambiarla dal mittente.
Nei giorni nostri la crittografia è il pane quotidiano, tutte le trasmissioni da cellulare, trasmissioni radio, trasmissioni TV (Canali speciali a pagamento), trasmissioni dati su internet sono criptate.
Riportiamo alcuni dei cifrari più antichi della storia qui di seguito. Ecco alcuni Metodi di Criptogafia: